Macchine per le costruzioni, l’export sfiora il miliardo

I più recenti dati congiunturali sull’export delle macchine per costruzioni, elaborato da Samoter- Prometeia in collaborazione con Unacea, attestano una crescita importante della quota export che, nei primi quattro mesi di questo 2018 fa registrare un aumento del 13,5%, per una quota vicina al miliardo (973,3 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2017. Le note positive riguardano un po’ tutte le categorie di macchine e attrezzature per le costruzioni: movimento terra (+19%), macchine stradali (+17,6%), preparazione di calcestruzzo (+7,1%) e inerti (+3,8%), perforazione (+10,8%) e gru a torre (+14,5%). Nessun dato relativo alle piattaforme aeree viene declinato.

Mentre si registrano importanti flessioni nei mercato dell’America centrale e meridionale (-31,3%) e nel Nord Africa (-16,9%), i mercati tradizionali mantengono una crescita decisamente interessante: Europa occidentale (+11,4%), Europa orientale e Turchia (+18,7%), Russia (+39,4%), Nord America (+37,8%), Medio Oriente (+18,9%), Cina (+39,6%), India (+22,7%) e Oceania (+10,5%).

La ripresa del mercato interno ha favorito anche l’incremento dei dati sull’importazione, anche se il saldo continua a essere a vantaggio del nostro paese. Infatti, la quota import, seppur in aumento e con previsioni di crescita fino al 2020, dice che il totale delle importazioni ha raggiunto i 300 milioni, con un incremento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 22,2%. Questi dati riguardano le macchine movimento terra (+9,3%), per la preparazione di calcestruzzo (+87,2%) e inerti (+24,8%), perforatrici (+422%) e gru a torre (+49,5%). L’unica nota negativa arriva dal comparto stradale, con una riduzione delle macchine importate pari al 6%. I paesi esteri maggiormente coinvolti sono l’Europa occidentale (+11,4%), il Nord America (+66,1%) e l’Asia (+32,8%).