Il futuro del cantiere iper-connesso

Migliori performance, aumento dell’efficienza e della precisione: le nuove tecnologie che stanno prendendo sempre di più piede nell’industria sono destinate ad arrivare anche nel settore delle costruzioni, e il noleggio è in prima fila per godere dell’evoluzione tecnologica e dei vantaggi che porta con sé.

Il settore dell’edilizia, storicamente caratterizzato da una produttività del lavoro molto bassa, sta finalmente entrando in uno scenario in cui potrà godere di una maggiore connessione e condivisione delle informazioni, finalizzate alla conoscenza, alle performance e al controllo. Tutte queste tecnologie daranno alle imprese (specialmente quelle di medie e grandi dimensioni) e a chi lavora nell’edilizia una maggiore visibilità sui processi e l’opportunità di migliorare l’efficacia e l’efficienza del proprio lavoro.

Vediamo insieme in che cosa consistono i principali trend in arrivo.

Una migliore connessione

Nel momento in cui un’impresa edile inizia il suo percorso di crescita, uno dei primi ostacoli che incontra è la difficoltà per l’imprenditore a seguire costantemente di persona diversi cantieri. Per le micro-imprese, invece, questo non è un problema, e anzi molto probabilmente è uno dei numerosi fattori alla base del nanismo cronico del settore, non solo in Italia ma anche all’estero.

Nel momento in cui prende piede la prima forma di evoluzione tecnologica delle macchine da cantiere, la connessione continua, direttamente legata ai temi dell’industria 4.0, questo scenario potrebbe cambiare. Gli imprenditori, sia per le macchine che possiedono e ancora di più per quelle che prenderanno a noleggio, potranno tenere sotto controllo gli strumenti di lavoro e l’andamento del cantiere in modo continuo e a distanza, monitorando parametri come:

• la localizzazione delle macchine via GPS;
• il loro “stato di salute”;
• le performance nel periodo di utilizzo;
• i livelli di utilizzo del carburante e dei materiali di consumo.

La misurazione delle performance

I sistemi di gestione delle macchine potranno informare direttamente non solo l’utilizzatore ma anche il noleggiatore e la rete dei centri di assistenza chiamati a intervenire in caso di necessità. I tempi di intervento, sia del noleggiatore che del rivenditore incaricato di gestire la manutenzione delle macchine, sono destinati a ridursi drasticamente, in uno scenario in cui la manutenzione non è più “reattiva” (ossia si interviene quando si verifica un guasto o un fermo macchina), ma “proattiva” (cioè si interviene quando i sistemi segnalano la necessità di una manutenzione che prevenga un possibile danno o ripristini le performance ai livelli desiderati).

In questo scenario il noleggio diventa ancora di più una soluzione efficace ed efficiente per l’utilizzatore e l’impresa edile, poiché è in grado di offrire contratti completi di garanzie chiare e livelli quasi costanti di funzionalità delle macchine. Questo comporta canoni all’apparenza superiori, ma in realtà risparmi di tempo e denaro in termini di macchine, logistica, costi di fermo del cantiere e di personale pagato per non fare nulla mentre le macchine sono bloccate.

La connessione delle performance

La connessione continua consente agli imprenditori di ottimizzare le loro attività. La connessione delle performance è il passo successivo, e consente loro di migliorarle facilitando la stima del lavoro da compiere e la valutazione dell’efficienza aziendale.

La connessione delle performance misura quanto lavorano le macchine, consentendo ad esempio ai noleggiatori di farsi pagare a consumo, invece che in base a tariffe tradizionali. Questo consente alle imprese clienti di stimare più correttamente il costo delle attività (senza contare la possibilità di pagare davvero le macchine per l’uso effettivo che se ne fa).

La connessione delle performance consente inoltre di far lavorare le macchine in modo più intelligente e sicuro. Grazie a nuove generazioni di sensori, le macchine potranno segnalare a chi le guida elementi o ostacoli non visibili, proiettando le informazioni necessarie sullo schermo.

La connessione delle attività di controllo

La terza direttrice di evoluzione della tecnologia, la connessione delle attività di controllo, consentirà infine di organizzare al meglio l’attività di cantiere, delegando quelle non strategiche o non specializzate a professionisti esterni, o in alcuni casi sfruttando anche macchinari a guida autonoma, che libereranno le aziende dall’obbligo di avere personale per i compiti più pesanti, ripetitivi o pericolosi. Senza contare che le macchine a guida autonoma, non prevedendo persone a bordo, possono essere progettate e costruite dai produttori eliminando una serie di vincoli a oggi presenti in quelle tradizionali.

Nelle parti centrali del lavoro dell’impresa, dove l’esperienza e la competenza dei lavoratori è e resta fondamentale, le macchine forniranno automaticamente le informazioni necessarie a chi le usa, consentendo un controllo più fine e riducendo il rischio di errori dovuti a situazioni impreviste.

Grazie alla connessione delle macchine e alla disponibilità di molti nuovi sensori, le imprese edili nel prossimo futuro potranno trasformare il modo in cui lavorano. Operazioni che fino a oggi sono soggette a stime e valutazioni diventeranno più precise e misurabili. Aumenterà la specializzazione, e le imprese di maggior successo saranno quelle in grado di orchestrare le varie fasi del lavoro per creare un progetto coordinato e unitario.

La connessione ha come oggetto le informazioni: se le aziende possiedono più informazioni (sulle macchine, sugli operatori addetti a usarle, sul lavoro da svolgere, sul cantiere) potranno fare di più e meglio, migliorando i propri livelli di efficienza e soprattutto di profittabilità.

E i noleggiatori che sapranno inserirsi in questo contesto come fornitori di tecnologia avanzata potranno rafforzare ulteriormente il loro ruolo di partner imprescindibili per il successo delle PMI di questo settore.