Con la ristrutturazione in ripresa le facciate e i serramenti

Il Rapporto Unicmi (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei serramenti) intitolato “Numeri e prospettive del mercato delle facciate, dei serramenti e delle schermature 2018-2019”, presentato lo scorso 10 aprile a Milano, ha confermato che nel 2017 si è finalmente concretizzata la ripresa (iniziata nel 2015) di questo settore produttivo, con un sensibile aumento degli ordinativi e anche dell’indice dei prezzi.

Una mano è certamente arrivata dal settore della ristrutturazione edile e dagli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica che ha nel serramento una delle tipologie di prodotto più determinanti per il raggiungimento di determinati standard di efficienza energetica. E per i noleggiatori significa incremento della domanda per uso di macchine adibite alla posa.

Lo scorso anno, la domanda ha permesso di raggiungere i 4 miliardi di euro di valore di mercato (2,8 nel residenziale, 1,7 nel non residenziale), ma ancora più interessante è notare che per questo 2018 e il prossimo 2019 il trend dovrebbe essere ancora in crescita: nel 2018 si dovrebbero raggiungere i 6 milioni di finestre vendute solo nel residenziale.

Anche per quanto riguarda le facciate continue la ripresa della ristrutturazione nel settore del non residenziale ha dato il suo contributo. Dal 2014 al 2017 l’incremento è stato dell’8% con terziario e opere pubbliche sugli scudi. Il terziario gioca un ruolo predominante, con il 57% dei ricavi.

Altri dati: i costruttori nazionali di facciate continue operano con successo anche nei mercati esteri. Lo scorso anno, l’export ha raggiunto il 47% delle vendite totali. Per l’anno in corso, l’Ufficio Studi di Unicmi prevede una crescita fra il 3 e il 4% per i serramenti metallici; fra il 4 e il 5% per le facciate continue.