Buone giornate per il calcestruzzo

Fabio Potestà Corrado Borghi Compaviper
Fabio Potestà Corrado Borghi Compaviper

a sinistra Fabio Potestà, a destra Corrado Borghi di Compaviper

Novembre e il GIC si avvicinano: dall’8 al 10 a Piacenza si terrà la seconda edizione delle Giornate Italiane del Calcestruzzo.

La manifestazione è in netta crescita: dopo la sua prima edizione, infatti, ha già raddoppiato le sue dimensioni e sta anche diversificando la sua offerta di specializzazione merceologica. Quest’anno sarà presente una nuova area tematica, denominata “IDREXPO – Italian Demolition & Recycling Expo” www.idrexpo.it, riservata agli operatori delle macchine, attrezzature e tecnologie per la decostruzione e demolizione delle strutture in calcestruzzo, nonché la selezione, il riciclaggio e il trasporto degli inerti.  Tematiche di grande attualità, quindi, come è stato sottolineato durante la conferenza stampa milanese congiunta con gli organizzatori di GeoFluid – rassegna ormai storica (giunta all’edizione numero 22) dedicata alle attrezzature per la ricerca, l’estrazione e il trasporto dei fluidi sotterranei, che si svolgerà sempre a Piacenza dal 3 al 6 ottobre prossimi – che portano Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Communication, società organizzatrice di GIC, a ipotizzare quota 200 espositori diretti, considerando che molte aziende che hanno partecipato alla prima edizione non solo hanno confermato la loro presenza, ma anche richiesto l’ampliamento dell’area espositiva.

Oltre a Idrexpo, un altro interessante approfondimento tematico sarà offerto da “Compavitexpo – Concrete Paving Technologies Expo” un salone dedicato ai macchinari, alle tecnologie e ai prodotti chimici necessari per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo. La rassegna sarà impreziosita da numerosi convegni tecnici a opera anche di Enti e Associazioni di categoria. Il GIC ha infatti ricevuto il patrocinio delle principali sigle del settore (per esempio Atecap, Aitec, Ucomesa, Aideco, Sismic, Compaviper, Assiad, Assoprem, oltre a Oice, Ance e Anepla).

Per concludere, qualche numero:  secondo i più recenti dati Atecap, il settore può guardare al futuro con un po’ di ottimismo,soprattutto se verranno confermati gli stanziamenti pubblici previsti dalla Legge di Bilancio 2018, che ammontano a circa 140 miliardi di euro per i prossimi 15 anni. Più nello specifico, le aziende che si riconoscono in Federbeton, la Federazione che raggruppa le Associazioni della filiera del cemento, del calcestruzzo e dei materiali di base, quindi molte delle sigle qui sopra riportate – sono circa 4mila, con una produzione di materiali che genera un fatturato di circa 10 miliardi e occupa 45.500 addetti.

Tag dell'articolo: GIC

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