Via libera del Garante alla costituzione di una banca dati per l’autonoleggio

Il progetto di una banca dati, sottoposto a verifica preliminare dell’Autorità per la tutela della Privacy dall’ANIASA (l’Associazione che rappresenta i settori del noleggio, car sharing e smart mobility) ha come finalità la tutela del patrimonio aziendale, la pianificazione di strategie di mercato e le analisi statistiche. La banca dati, secondo quanto evidenziato proprio dal Garante, rappresenterà un supporto per contrastare anomalie e condotte patologiche nei rapporti contrattuali (dietro le quali si possono anche celare furti e appropriazioni indebite riconducibili a organizzazioni criminali), fenomeni che incidono negativamente sull’intero comparto e che rischiano di compromettere la stessa disponibilità del servizio. Un argine anche contro il terrorismo che in diversi altri Paesi ha visto proprio nell’utilizzo di veicoli più o meno grandi un’arma micidiale per realizzare progetti criminali.

Il Garante della Privacy, che ha più volte ribadito l’opportunità di evitare una proliferazione indiscriminata di archivi settoriali nei più disparati ambiti economici, suscettibili di provocare, a suo dire, diffusi e potenzialmente pericolosi trattamenti di dati personali, ha ritenuto con esclusivo riferimento al settore dell’autonoleggio, che si possa eccezionalmente prevedere la costituzione di una siffatta banca di dati, a condizione che siano rispettate tutte le indicazioni e le prescrizioni.

Con Giuseppe Benincasa – Segretario Generale di ANIASA scopriamo qualcosa in più sulla genesi, gli obiettivi e il funzionamento a regime di questo nuovo e unico strumento, che potrebbe anche rappresentare un primo passo verso l’estensione della soluzione ad altri settori del noleggio.

Come nasce questa decisione eccezionale del Garante per il vostro settore?

Questa pronuncia trova ragione nelle specificità del nostro settore e nella peculiarità dei servizi offerti, nei numerosi e onerosi rischi che pesano sulle società di autonoleggio, testimoniati da un’abbondante documentazione e tali da mettere a rischio l’ordinario svolgimento delle attività del comparto, condizionando fortemente le strategie di mercato e le politiche occupazionali dei singoli operatori economici. Una situazione che minaccia in modo sensibile il parco auto a noleggio presente nel nostro Paese e che ogni anno vede sparire circa 6mila veicoli appartenenti alle nostre società, con conseguenti elevati danni economici per le imprese e d’immagine per il Paese, soprattutto nei casi in cui a essere colpiti sono turisti stranieri in vacanza nel nostro Paese.

Di che dati stiamo parlando e con che finalità saranno raccolti e utilizzati?

Nella banca di dati non figureranno dati sensibili e giudiziari, né identificativi di persone vittime di furti di identità. Nessun utente, inoltre, verrà censito per il solo fatto oggettivo di non aver provveduto alla restituzione del veicolo, né questo database sarà utilizzato quale strumento di profilazione della clientela o con finalità discriminatorie.

Chi vi potrà accedere?

La partecipazione al sistema sarà subordinata alla preventiva adesione, da parte delle società di autonoleggio aderenti all’Associazione, alle apposite linee guida stilate da ANIASA e volte ad assicurare (tra l’altro) l’effettivo adempimento dei partecipanti agli obblighi di legge in materia di protezione dei dati personali (informativa agli interessati, adozione delle misure di sicurezza, eccetera).

Che ruolo giocherà l’Associazione?

Come gestore e responsabile del database, provvederemo a verificare periodicamente la congruità dei dati inseriti a sistema, imponendo alle società partecipanti di cancellare e/o rettificare quelli inesatti, non aggiornati o non più necessari. Inoltre, provvederemo all’effettuazione di controlli in merito all’effettivo rispetto, da parte delle singole associate, delle norme e dei princìpi che presidiano il trattamento dei dati personali degli interessati, sia antecedentemente al trattamento che durante lo stesso.

Quando sarà operativa la banca dati?

Ci stiamo lavorando in linea con tutte le prescrizioni formulate dall’Autorità, si tratta di un sistema informatico abbastanza complesso, ma credo che per l’estate riusciremo a essere pronti.