Le società di noleggio auto a lungo termine nel mirino dell’Antitrust

3 Agosto 2015

Il Garante della Concorrenza contro i Big del noleggio a lungo termine
Il Garante della Concorrenza contro i Big del noleggio a lungo termine

Il Garante della Concorrenza contro i Big del noleggio a lungo termine

Il Garante della Concorrenza ha messo sotto la lente d’ingrandimento le principali società di autonoleggio a lungo termine, accusate di aver posto in atto un “cartello” che ha impedito il fisiologico ribasso delle tariffe; un accordo tramato per tenere alti i prezzi, naturalmente vietato dalla legge oltre che da qualsiasi condotta morale.

L’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) riguarda otto Big Player: Ald Automotive Italia, Alphabet Italia Fleet Management, Arval Service Lease Italia, EuropCar Italia, Hertz Italiana, Lease Plan Italia, Maggiore Rent e Win Rent.

Naturalmente, anche Aniasa è sottoposta all’accertamento per l’eventuale ruolo di tramite circa l’esistenza di intese restrittive della concorrenza, vietate dall’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Dal canto suo, Aniasa, firmataria con i propri associati di un codice etico, ha rapidamente comunicato

la propria totale trasparenza e collaborazione dimostrata nei confronti degli ispettori e la totale estraneità alle condotte ipotizzate, ribadendo la ferma attenzione e rispetto dell’associazione e delle proprie associate delle normative vigenti a tutela della concorrenza, che confida verranno correttamente e prontamente accertate.

La denuncia anonima avrebbe messo in evidenza che gli operatori del mercato del noleggio a lungo termine avrebbero dato vita ad un’intesa volta a coordinare il proprio comportamento, attraverso lo scambio di informazioni sensibili realizzato per il tramite e con il contributo dell’Aniasa. Già non era un gran momento per il noleggio auto: se il ruolo di coordinamento nello scambio di informazioni sensibili da parte di Aniasa con i propri associati dovesse essere confermato, sarebbe necessaria una vera e propria rivoluzione, dato il gravissimo danno di immagine procurato al noleggio in generale.

I sospetti, e la conseguente denuncia, sono emersi osservando le condizioni commerciali per singola tipologia di autoveicolo, che mostravano variazioni del tutto insignificanti o con differenze compensate da altri elementi che rendevano tutte le offerte sostanzialmente analoghe. Gli accertatori di AGCM hanno eseguito, nei giorni scorsi, ispezioni nelle sedi delle società interessate, con l’ausilio del nucleo speciale Antitrust della guardia di finanza. Se tali contestazioni fossero confermate rivelerebbero un’alterazione delle dinamiche competitive fra le maggiori imprese nel mercato del noleggio a lungo termine in Italia, e proprio queste condotte potrebbero essere il risultato di un’intesa trasversale, una specie di accordo sottobanco o di pratica concordata per evitare il corretto e reale confronto concorrenziale tra i vari operatori.

Noi speriamo che non sia così. Voi che cosa ne pensate?

Tag dell'articolo: ANIASA, noleggio a lungo termine

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