Si chiude un anno boom per il lungo termine

Un 2017 da record per il noleggio a lungo termine
Un 2017 da record per il noleggio a lungo termine

Nei primi dieci mesi del 2017 il settore del noleggio a lungo termine ha immatricolato 253.283 veicoli (compresi i furgoni di piccola taglia), con un incremento sullo stesso periodo 2016 dell’11,1%. Si profila quindi un altro anno di evidente crescita per il comparto, ancora agevolato dal superammortamento ma soprattutto dal numero sempre maggiore di aziende che lo utilizzano, attratte anche dai nuovi servizi tecnologici. A dicembre è probabile che il segmento abbia superato le 300mila immatricolazioni (267mila il dato 2016).

Un 2017 da record per il noleggio a lungo termine

Per quanto riguarda i player, la lotta per il primato sarà tra Ald Automotive e Leasys, con Arval sul terzo gradino del podio. Per LeasePlan il quarto posto ormai raggiunto è un buon risultato, visto il discreto tasso di crescita dopo alcuni anni. Mosse, strategie commerciali e risultati sono comuni per quasi tutti i principali player. Le strategie sono rivolte a conquistare quote nel segmento dei privati, quindi prende corpo un versante che mixa servizi reali e aggressività sul fronte dei canoni. Massicci saranno anche gli investimenti in tecnologia e si cominceranno a veder circolare nelle flotte parecchi veicoli elettrici.

Tra le captive, formidabile la crescita del Gruppo Volkswagen, grazie ai marchi sempre apprezzati dai classici clienti del comparto, in particolare Audi (da anni leader tra i premium) e Skoda. Un successo decretato dalle nuove strategie della struttura commerciale capillare dei concessionari.

Mercedes invece fa segnare un leggero arretramento, compensato però dal successo di Athlon Car Lease, la società generalista acquisita lo scorso anno da Daimler che presto sarà integrata in toto. Cresciuta oltre la media del settore anche Car Server, società di Reggio Emilia partecipata per circa il 19% da Iccrea Banca Impresa (mentre la maggioranza fa riferimento al mondo delle cooperative), prima società NLT a credere concretamente nel mercato dei privati, creando accordi con le reti degli ipermercati e sviluppando il prodotto Drive Different, venduto anche attraverso i suoi punti vendita, veri e propri concessionari di NLT.

Alphabet resta la captive più atipica, avendo realizzato il 40% dei suoi contratti con marche e modelli diversi da BMW e Mini, ma è sempre la prima a credere nell’elettrico. La captive nata da Renault e Nissan, che utilizza il brand ES Mobility, nel 2017 è cresciuta esponenzialmente, grazie all’ottimo lavoro commerciale della rete dei dealer. Controllata da RCI Banque, basa il proprio successo su canoni molto competitivi e su una gamma di prodotti molto estesa, che va dalle berline e station wagon tradizionali alle monovolume e crossover, in molti casi tra i leader di mercato.

Anche la PSA di Peugeot e Citroën è sempre più attiva nel segmento e nella mobilità in generale; col lancio di Free2Move Lease propone il noleggio a lungo termine anche ai privati, un vero e proprio sistema di mobilità alternativa che oltre al noleggio prevede formule di car sharing e che ha incrementato notevolmente il volume dell’immatricolato.

Per finire, Sifà, giovane società a capitale italiano (una quota significativa è del gruppo BPER) sta mostrando tassi di crescita eccezionali: guidata da Paolo Ghinolfi (già pioniere quasi vent’anni fa con Arval), ha già raggiunto i volumi di aziende più importanti e punta nel 2018 a una flotta gestita di circa 3mila mezzi.

Tag dell'articolo: noleggio a lungo termine

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