Verso il declino della (macchina di) proprietà?

Il “caso Volkswagen” ha dato una nuova spallata all’obsoleto concetto di proprietà dell’automobile, accorciando ancora di più il divario culturale e organizzativo fra paesi di differenti culture e tradizioni. Gestire il richiamo di undici milioni di veicoli non é uno scherzo, e i riflessi negativi sulla percezione del valore del bene e sulla sua piena disponibilità non tarderanno a farsi sentire. Nel frattempo, in Italia, i primi sei mesi dell’anno confermano il settore del noleggio veicoli come una leva strategica a supporto della mobilità aziendale e turistica del nostro Paese, con tutti gli indicatori in crescita: fatturato (+1,9%), flotta (+3,3%) e immatricolazioni (19,6%). L’importante sviluppo in termini di veicoli noleggiati indica il continuo ampliamento della clientela e la costante, graduale affermazione del concetto di utilizzo su quello di proprietà.

A sostenere il flusso di auto nuove e la crescita della flotta nel primo semestre ci hanno pensato soprattutto le attività di noleggio di auto aziendali. Lo sviluppo della flotta è il risultato di diversi fattori: numerose grandi aziende, dopo mesi di rinvii, hanno rinnovato il proprio parco auto. Confermato il trend del rent-to-rent (società di rent-a-car che prendono le auto in locazione da quelle del lungo termine); il dato più positivo ha riguardato però l’ampliamento di nuova clientela (sempre più professionisti e PMI) che si è affidata alla formula del long term. Continua a crescere anche la richiesta di veicoli a noleggio da parte di privati, in particolare di city car e utilitarie. Seppur ancora con numeri limitati (8mila contratti), l’ingresso del lungo termine nel bacino dei privati è una realtà che deve essere decifrata con attenzione e sarà perciò importante monitorarne l’andamento su un arco temporale più ampio.

L’ultima novità nel settore riguarda il car sharing che entra ufficialmente in ANIASA – l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria. L’Assemblea dell’Associazione ha, infatti, accolto le domande di adesione presentate dai tre principali operatori del comparto Car2Go, Enjoy e Twist, cui si aggiunge la già associata ACI Global. Dall’arrivo in Italia (estate 2013) questa formula di mobilità, molto diffusa nel resto del mondo, ha compiuto un deciso cambio di passo. Oggi sono circa 490mila gli iscritti al servizio, 5.500mila i noleggi registrati e la flotta dei veicoli condivisi ammonta a 3.300 unità. Le città in cui attualmente il servizio è presente sono Milano, Roma, Firenze e, più di recente, anche Torino e Verona.

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