Tutti pazzi per il Made in Italy
L’Osservatorio SaMoTer-Prometeia conferma il buon momento dell’export nazionale delle macchine per le costruzioni nei mercati di tutto il mondo (a parte la Russia che fa registrare un pesante calo del 62,8%, a causa però del noto embargo).
L’export italiano ha avuto, lo scorso anno, una crescita del 7,6% rispetto al precedente, con un valore di 2 miliardi e 275 milioni. Parallelamente, aumentano anche le importazioni (+16,7%, per quasi 588 milioni), dati che confermano la sostanziale ripresa di questo particolare comparto, e quindi sottintendono anche una parziale ripresa dell’attività, o almeno una visione positiva.
L’export nazionale è trainato dalle macchine movimento terra (per un valore di 905 milioni, in crescita), mentre confermano il trend positivo le macchine per i lavori pubblici (attuale valore quasi 159 milioni), benne, pale e pinze, che superano i 90 milioni. Il settore dei bulldozer è invece caratterizzato da un forte aumento dei modelli su ruote (per un valore di quasi 18 milioni) mentre i modelli cingolati subiscono una pesante flessione, passando da un valore di quasi 30 milioni a 8.
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