Prima di (non) vendere, acquista la tua efficacia

Rimango sempre molto colpito quando, nei corsi di vendita del noleggio che mi capita di tenere, mi trovo di fronte persone impegnate strenuamente nel proiettare il loro determinismo reattivo negativo su ogni spiraglio di possibilità di successo. Persone convinte del potenziale commerciale del noleggio “sulla carta”, ma determinate a spiegarti che oggi questo potenziale non può essere espresso concretamente “nel mondo reale”.

Oggi! Cioè, in un contesto in cui tutti gli aspetti di appetibilità del noleggio dovrebbero invece trovare riscontri argomentativi più che mai efficaci e interlocutori maggiormente interessati.

Allora, o siamo ciechi di fronte alle tendenze socioeconomiche (e ci piace rimanere tali per convenienza), oppure siamo ottusi. O, peggio, non siamo più capaci di affrontare le nostre stesse responsabilità, riportando dentro di noi la potenza delle leve che il mercato ci offre, preferendo invece impiegare il tempo nell’elenco delle giustificazioni alla nostra inefficacia.

La colpa è sempre di qualcosa che sta al di fuori di noi: la colpa è della crisi, della scarsa cultura delle imprese, della mancanza di risorse. La colpa è delle norme, dell’incompletezza del servizio che vendiamo, dell’organizzazione cui facciamo riferimento.

La colpa non è mai nostra.

Io comprendo che l’animo umano cerchi sempre di difendere a oltranza la propria dignità e la propria autostima, e che uno degli sport più praticati al mondo sia quello di rimbalzare qualsiasi ombra di dubbio per mettere a tacere quella voce che ci imporrebbe invece un salto mentale diverso, chiamandoci per primi a incidere nella capacità di influire all’esterno.

Ma non comprendo più come si faccia a non capire che, alla fine, non siano proprio questo giustificarsi a priori e questo determinismo reattivo che ci toglie ogni forma di responsabilità, le cause della nostra inefficacia e della bassa autostima di venditori di una cosa che si vende da sola.