Così è, se ci pare

caschetti sicurezza
caschetti sicurezza

Una delle domande più ricorrenti di chi opera all’interno del settore delle costruzioni nella sua più ampia accezione, quindi anche dei noleggiatori che si rivolgono a questo target, riguarda i motivi e le cause che rendono impossibile, a questo settore, rimanere allineato alla seppur flebile crescita generale dell’economia nazionale.

Si rivedono in positivo le stime del PIL ma non si riescono a migliorare quelle dell’economia delle costruzioni, che continua a perdere percentuali in ambito di nuove costruzioni, mentre la ristrutturazione, pur sempre in positivo anche negli anni bui, e unica nota positiva, non riesce realmente a esplodere in tutto il suo potenziale, come invece la miriade di agevolazioni fiscali e la condizione vetusta di gran parte del costruito potrebbero far supporre.

Un settore che pensa in piccolo

Le dinamiche del settore, in questi ultimissimi anni, parlano di una moltitudine di piccoli cantieri per altrettanti piccoli interventi, che generano minime richieste di materiali e attrezzature a un mercato dove l’offerta abbonda e dove è per tutti difficile ottenere un po’ di margini di redditività.

Un mercato che, quindi, si sta impoverendo, anche se l’ingresso in pompa magna del cliente privato fra gli stakeholder della domanda un migliore orientamento alla qualità dovrebbe portarlo.

Ciò nonostante, forse anche per la lieve ripresa del nuovo negli ultimi mesi di questo 2017, oltre alla “costante” manutenzione dell’esistente, il 2017 dovrebbe chiudere con un lievissimo incremento. Ciò che gli operatori devono definitivamente comprendere, è che la crisi è terminata e che le dimensioni reali del mercato per ora e per gli anni a venire sono queste. E non si tornerà ai livelli di dieci anni fa, almeno per un bel po’.

Che fare?

La domanda iniziale non ha ancora una risposta definita, ma qualche riflessione la possiamo azzardare. Il nuovo Codice degli Appalti ha causato un discreto fermo per almeno un paio di mesi, se non di più. Da quando esiste la “semplificazione edilizia”, a detta degli operatori tutto è diventato più complicato. Anche in questo caso, il tempo potrà migliorare la situazione. La ristrutturazione, da sola, non può sostenere la congiuntura di settore: per crescere sono necessarie politiche ben definite e condivise, soprattutto per l’housing sociale. Passa inoltre troppo tempo da quando vengono annunciati gli incentivi (a vario titolo) a quando i soldi sono realmente disponibili, tanto che la Cassa Depositi e Prestiti ha recentemente provveduto ad anticiparli, pur di far partire qualche cantiere.

Alla fine, e tirate le somme, il fatto che la congiuntura edilizia fatichi a riprendersi e, contemporaneamente, che la discesa sia terminata relegando l’ambiente a una situazione di stallo, forse suona già come un piccolo miracolo.

Tag dell'articolo: edilizia e costruzioni

Newsletter - RentalBlog

Iscriviti Qui alla Nostra Newsletter

Ricevi tutti i nostri aggiornamenti esclusivi sul mondo del noleggio

ARTICOLI CORRELATI

Rimaniamo in contatto!

Iscriviti alla newsletter per non perdere i nostri aggiornamenti.

Marketing a cura di