La sicurezza? Comincia nella testa di chi lavora

Alcuni pensano che per diffondere la sicurezza nei luoghi di lavoro sia sufficiente insegnare ai lavoratori le procedure giuste.

Sicuramente la presenza di processi organizzati e procedure di sicurezza è molto importante. Tuttavia alcune ricerche mostrano che oltre alle procedure e alla formazione è altrettanto importante lavorare sui punti di vista e sull’atteggiamento mentale dei lavoratori.

Gli addetti che hanno fiducia nelle politiche e nelle pratiche di sicurezza delle aziende hanno una probabilità più bassa (secondo alcuni studi fino al 40%) di avere incidenti rispetto a quelli che non si fidano o hanno un’opinione negativa. Questo porta con sé indubbi vantaggi in termini non solo di riduzione di rischi gravi per la salute (e, nei casi più estremi, per la vita) dei lavoratori, ma anche in termini di riduzione di rischi economici per l’impresa.

Quale è allora il modo migliore di rinforzare la fiducia e le percezioni dei lavoratori riguardo alle procedure di sicurezza? In primo luogo mostrare il coinvolgimento e la priorità assegnata al tema della sicurezza dalla proprietà e dal top management.

Ma poi è molto importante rendere i lavoratori parte attiva del processo. Come?

Coinvolgendoli nella preparazione dei corsi sulla sicurezza, facendogli scegliere ad esempio gli argomenti da trattare, l’ordine della trattazione o casi ed esempi concreti della loro esperienza da portare in aula.

Oppure accogliendo le loro segnalazioni su elementi di sicurezza da migliorare e fornire risposte in merito ai suggerimenti raccolti e ai progressi fatti in questa area.

Questi sono solo alcuni esempi di comportamenti e decisioni che dimostrano che anche l’azienda è interessata ai punti di vista dei dipendenti ed è pronta a prenderli in considerazione, e quindi a responsabilizzarli su questo tema fondamentale.