Rental Academy – Un modulo web di contatto che… funziona

Avete pubblicato sul vostro sito web un modulo di contatto?

Tipo una pagina dove si inseriscono i propri dati e si richiede di essere contattati, e poi si preme sul pulsante “Invia richiesta”.

Bene: si tratta di uno strumento interessante per “catturare” l’interesse dei potenziali clienti, e tramutarlo in una possibile offerta commerciale. E’ un’ottima idea, a patto che sia realizzata come si deve.

Ora andate a rivederlo, e controllate questi elementi:

  • quanti campi di profilazione del cliente sono presenti?
  • Quanti sono strettamente obbligatori per poter inviare la richiesta (cioè: senza non si procede)?
  • E’ presente un campo in cui il cliente indicare in modo un po’ più specifico che cosa gli interessa? Se sì, come è organizzato?

Di fatto, questi sono gli elementi più importanti di un modulo di richiesta informazioni.

I campi di profilazione del cliente non dovrebbero essere né troppi né troppo pochi, ma, nel dubbio, si dovrebbe optare per una riduzione delle informazioni richieste. Che senso ha chiedere in modo obbligatorio fin da una richiesta informazioni la partita Iva del cliente? E’ chiaro che questo potrebbe semplificare in un secondo momento il reinserimento dei dati nei sistemi aziendali, ma perché appesantire il carico di lavoro del potenziale cliente, rischiando di farlo pure scappare?

I moduli migliori sono quelli che, dal punto di vista anagrafico, obbligano a inserire solo nome, cognome e un canale di comunicazione (indirizzo email o telefono).

Elementi tecnici

Prendetevi cinque minuti per dare un’occhiata al vostro modulo di contatto, provate a usarlo (cioè a spedirvi una richiesta di informazioni di prova) e controllate altre due cose:

  1. che cosa succede se i campi si compilano in modo parziale (ad esempio, ci si dimentica di mettere un campo obbligatorio)? Ti obbliga a ricompilare tutto di nuovo, o tiene in memoria almeno le informazioni inserite in precedenza?
  2. Una volta compilata correttamente, la richiesta va a buon fine? Chi la riceve? Le informazioni sono riportate correttamente?

Tra le cose più fastidiose che possono capitare a chi compila il modulo (che, lo ricordo, é un potenziale cliente) ci sono: essere costretto a riscrivere tutto se succede un errore o manca qualche dato, ottenere come risposta una pagina bianca o di errore, non ricevere alcuna risposta, né un feedback che la richiesta é stata annotata dal sistema. I forum online e le pagine Facebook sono piene di persone che si lamentano per non aver mai ricevuto risposte dalle aziende.

Non stupitevi se il potenziale cliente scappa a fronte di un comportamento del genere, e quindi fate in modo che non accada mai sul vostro sito. Anzi: comunicate in modo chiaro che cosa ci si può aspettare dopo aver compilato il modulo (una chiamata, una risposta via email, o simili).

La vostra opinione

Lasciate, da ultimo, un campo vuoto, uno spazio non obbligatorio in cui si possono lasciare richieste non strutturate o anche opinioni. Si tratta di un elemento che facilita l’esposizione di richieste specifiche e che potrebbe essere utile anche per chi risponde, per comprendere come farlo al meglio.

Tag dell'articolo: Rental Academy

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