Rental Academy – Quale è il ROI dei social media?

Sempre più persone si trovano a passare del tempo su Facebook (che in Italia, tranne forse LinkedIn per alcune tipologie di figure professionali, è l’unico social network ad aver “sfondato”), e ad essere esposte a pubblicità di vario tipo, oltre che alle raccomandazioni degli amici. Molti dei casi più famosi e interessanti, da questo punto di vista, riguardano in realtà aziende B2C (ossia che si rivolgono direttamente ai consumatori), come Coca-Cola, Nestlè, McDonald’s o le case automobilistiche.

Tuttavia è logico per tutti, anche per chi lavora in un settore orientato alle imprese (B2B), domandarsi se può avere senso investire nei social media (da alcuni brillantemente definiti social cosi) per la propria azienda. La risposta può essere positiva: dopo tutto, c’è un numero elevato di utenti e clienti potenziali che si possono raggiungere, ma bisogna farlo nel modo più efficiente possibile. Cinque domande, e altrettante risposte, possono aiutare a capire se Facebook & Co. fanno davvero per noi.

1. Possiamo misurarlo?

Solo se si possono ottenere statistiche aggiornate e credibili sui risultati ha senso investire sui social media. Sto parlando del numero di “fan” che hanno cliccato l’icona “mi piace” su Facebook, dei commenti al blog aziendale, del numero volte in cui un video è stato visto.

2. C’è un aumento di traffico?

Oltre a poter misurare l’impatto dei social media, bisogna che questo ci sia, e sia positivo. Sul web è facile verificarlo: ci sono strumenti appositi che ogni sito Internet possiede, o deve possedere, come ad esempio Google Analytics, che si aggiungono a quelli indicati sopra, specifici di ciascuno strumento. Ma non bisogna dimenticare di tenere sotto controllo le visite alla propria filiale di noleggio, e capire se qualche nuovo cliente si è fatto vivo perché ci ha conosciuto su Internet.

3. C’è un aumento delle relazioni?

Qui mi ricollego al punto precedente: ha poco senso avere tanti follower su Facebook se poi non li si incontra mai, a meno di non essere un’impresa che vende online. Ma per un noleggiatore diventa importante stabilire delle connessioni con i potenziali clienti, ad esempio organizzando offerte o eventi dedicati a chi si è iscritto alla nostra pagina Facebook.

4. Aumenta la notorietà del marchio?

Un altro effetto positivo, anche se meno diretto, dell’uso dei social media è l’aumento della notorietà del nostro marchio aziendale. E’ meno misurabile, e sicuramente non giustifica da solo elevati investimenti di tempo e risorse sul web, ma è comunque un elemento da tenere in considerazione.

5. Ci si guadagna?

La pagina Facebook, il blog aziendale, il canale di YouTube hanno senso se, alla fine, portano qualche soldo in tasca. Il pericolo è lasciarsi trasportare da attività comunque piacevoli, che magari fanno crescere la nostra autostima, ma non portano nuovi clienti.

DI certo i social media non danno la notorietà nel giro di pochi giorni: ci vogliono investimenti costanti nella creazione di contenuti utili per i clienti potenziali. Ma se dopo alcuni mesi (indicativamente dai sei ai dodici) i ricavi aggiuntivi, che non si sarebbero ottenuti senza questo investimento, occorre riconsiderare la propria strategia. Magari i social media sono una strada giusta, ma si sta sbagliando qualcosa.

Tag dell'articolo: internet, marketing

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