Rental Academy – Altri modi per farsi leggere

Ridurre il rischio spam nel noleggio
Ridurre il rischio spam nel noleggio

Aumentare lefficacia delle comunicazioni nel noleggio

Nel post della settimana scorsa abbiamo visto alcuni suggerimenti utili per migliorare i tassi di lettura e di attenzione dei clienti e dei potenziali clienti alle offerte e alle comunicazioni inviate per email.

Il rischio, molto concreto, è che i clienti buttino via i messaggi senza neppure aprirli o, peggio, li segalino come spam, per non ricevere mai più comunicazioni dalla nostra azienda.

Identificatevi per nome

Il mittente dovrebbe essere una persona, non genericamente un’azienda. Le persone sono in genere più invogliate ad aprire un messaggio se proviene da una persona, piuttosto che da un’azienda o da un generico indirizzo di servizio. E poi, come già si diceva in precedenza, un messaggio personale è meno a rischio di essere scambiato per spam dai sistemi automatici di gestione della posta elettronica.

Fornite una via di uscita

Tutti i messaggi devono essere dotati di un sistema di disiscrizione chiaro e funzionante. Se possibile, dotatevi di un sistema di invio di email che fornisca questo servizio (come dicevamo la scorsa settimana, ormai tutti i principali fornitori di questi servizi lo fanno, e ci sono servizi gratuiti o che per pochissimi euro all’anno possono gestire tutte le esigenze di email di una piccola/media impresa, garantendo buoni risultati). Anzi, il bello di questi servizi è che alla correttezza ci tengono molto (ne va della loro esistenza sul mercato), e quindi sapranno forzarvi a fare le cose nel modo giusto.

Si può però anche adottare un sistema “artigianale” (tipo rispondere con un’email vuota per richiedere l’eliminazione dalla lista di contatti), ma questo ovviamente può lasciare qualche dubbio che si tratti di un trucco e non di una disiscrizione reale a tutti gli effetti.

Ma qualunque sia il sistema che usate, usatelo: il modo migliore per perdere la fiducia dei clienti o dei potenziali clienti è mandare messaggi indesiderati senza possibilità di liberarsene.

Non fateli arrivare in un posto generico

Nella maggior parte dei casi, una campagna di email che presenta solo link all’home page del proprio sito porterà magari traffico a quest’ultimo, ma poco altro. Quando si mette un collegamento, questo dovrebbe puntare a una pagina specifica, coerente e dedicata al messaggio dell’email. Queste pagine vengono infatti chiamate in gergo “landing page”, ossia “pagine di atterraggio”, cioè di destinazione del lettore.

Certo, anche una buona pagina di destinazione può far poco se l’offerta connessa non è interessante per chi legge…

Siate brevi

I messaggi di puro testo possono essere molto efficaci se sono personalizzati, hanno un messaggio chiaro e sono sufficientemente brevi da essere letti in fretta. I messaggi in formato HTML, ormai di fatto lo standard, devono presentare la stessa brevità e chiarezza.

Sappiate quando smettere

La frequenza ottimale di ricezione dei messaggi si sta riducendo in tutti i settori. I parametri variano molto, ma in genere si va da due volte alla settimana a due volte al mese.

Nel caso di un’impresa di noleggio, potrebbe essere utile costruire un’offerta specifica al mese, e comunicarla ai propri contatti con la stessa frequenza.

 

Tag dell'articolo: marketing, Rental Academy

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