Guida al SEO – 2: capire i motori di ricerca

SEO per farsi trovare sui motori di ricerca
SEO per farsi trovare sui motori di ricerca

Nel nostro post precedente abbiamo visto come l’ottimizzazione per i motori di ricerca sia uno strumento di promozione molto importante per le imprese di tutti i settori, in grado di portare volumi di traffico interessanti a un costo tutto sommato contenuto. In questo articolo vedremo invece, in modo sintetico, come funzionano i motori di ricerca. Questo è infatti importante, se si desidera capire come sfruttarli ottenere più traffico e maggiori occasioni di contatto attraverso il proprio sito web.

I motori di ricerca costituiscono infatti i più rilevanti filtri dei contenuti per gli utenti del web. Quando essi cercano informazioni su un particolare prodotto o servizio, quasi la metà di loro si rivolge a Google.

I vostri servizi di noleggio possono pertanto essere i migliori e al prezzo più basso del mercato, ma se il vostro sito non è dotato degli elementi che i motori di ricerca possono facilmente riconoscere, questi ultimi non vi indirizzeranno i navigatori del web, anzi: gli utenti finiranno per arrivare sui siti dei vostri concorrenti.

Come funzionano i motori di ricerca

I motori di ricerca sono software complessi supportati da grandi reti di centri elaborazione dati. I motori di ricerca sanno fare bene due cose:

  • navigare dentro i siti e
  • indicizzare le informazioni per una rapida restituzione in base a specifici algoritmi.

Internet contiene migliaia di miliardi di pagine. Quando viene indicizzata da un motore di ricerca, ogni pagina viene identificata e salvata: il motore ne estrae il testo e registra tutti i collegamenti verso altri siti e altre pagine.

Da questo punto di vista è importante facilitare il lavoro dei motori di ricerca pubblicando contenuti in formati semplici da analizzare. Negli anni ’90, ad esempio, i contenuti del Web erano quasi esclusivamente in HTML, e anche i motori di ricerca erano molto semplici. Oggi invece i siti Web possono presentare informazioni in formati molto differenti e complicati. Anche se i software alla base dei motori di ricerca sono sempre in continuo miglioramento, è utile evitare di complicare eccessivamente le modalità con cui i propri contenuti vengono pubblicati.

Se il motore di ricerca non riesce ad accedere a una pagina e a leggerne contenuti, semplicemente non la indicizzerà, e quindi essa non otterrà un punteggio in base all’algoritmo del motore, e finirà per non esistere ai suoi occhi.

L’elemento segreto, alla base del successo di ciascun motore di ricerca, è proprio l’algoritmo che classifica i contenuti di Internet e determina quali sono quelli più rilevanti per gli utenti che cercano le informazioni.

Questi algoritmi sono estremamente complessi, e dal momento che sono tenuti in larga parte segreti, si è sviluppato un intero settore del marketing digitale espressamente dedicato a cercare di capire come funzionano, basato sul l’analisi dei risultati, sulle dichiarazioni degli sviluppatori e sui brevetti che le aziende registrano.

I fattori che influenzano la posizione che ciascuna pagina otterrà sui motori di ricerca sono tantissimi. Alcuni riguardano i collegamenti in ingresso, altri la velocità del sito e le performance del suo server, altri ancora quanto è semplice da leggere sui dispositivi mobili, senza contare la pertinenza dei suoi contenuti con la richiesta dell’utente, e anche il comportamento di quest’ultimo. Il mix dei pesi e dell’importanza assegnata a tutti questi fattori (insieme alle loro modalità di valutazione e calcolo) costituisce la ricetta segreta del motore di ricerca.

Tutti questi elementi in ogni caso si classificano in tre aree fondamentali:

  • rilevanza dei contenuti per gli utenti;
  • autorità del sito, intesa come riconoscimento del suo valore da parte di altri siti (attraverso link in ingresso);
  • elementi strettamente tecnici.

Per questo tutte le discipline e le tattiche del SEO si focalizzano su queste tre aree.

Lavorare con i motori di ricerca per aumentare il traffico

L’attività di SEO presenta una dicotomia fondamentale: lavorare per essere visibili il più possibile per i motori di ricerca, oppure soddisfare i bisogni degli utenti. Spesso si ritiene che per poter ottenere buoni risultati nel primo caso si debba trascurare il secondo.

Tuttavia si può dire con certezza che le strategie di SEO moderne si basano in modo prioritario sulla soddisfazione dei bisogni degli utenti. D’altra parte i motori di ricerca esistono per soddisfare le loro richieste, e non come strumenti fini a se stessi.

Gli utenti non amano infatti finire su siti inutili, pieni di sterili elenchi di parole chiave, ma arrivare a siti utili, facili da navigare e che forniscono rapidamente le informazioni richieste. I motori di ricerca imparano da questi comportamenti e premiano i siti di questo secondo tipo.

Quindi il SEO deve in primo luogo massimizzare l’utilità per i frequentatori del web, e solo in seconda battuta pensare agli accorgimenti tecnici che semplificano il lavoro dei motori e dei loro software.

Un bravo esperto di SEO saprà combinare tutti questi elementi nel modo più corretto ed equilibrato.

Continuate a leggere gli articoli di questa serie. Nei prossimi vedremo:

Tag dell'articolo: digital marketing, SEO

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