Come far scappare i clienti dal vostro sito

Clienti in fuga dal vostro sito di noleggio?
Clienti in fuga dal vostro sito di noleggio?

Clienti in fuga dal vostro sito di noleggio?

Immaginate che io abbia trovato con un motore di ricerca il vostro sito di noleggio, o sia arrivato alla vostra offerta su LocLoc.it oppure Ozizu.it, pronto per acquistare il vostro servizio.

Però, dopo qualche minuto, o addirittura dopo pochi secondi, chiudo il mio browser di Internet, senza aver speso neppure un euro con voi. Eppure ero pronto a servirmi della vostra offerta di noleggio…

Ma qualcosa della vostra presenza online mi ha fatto riflettere e, alla fine, rinunciare.

Che cosa è successo? E, soprattutto, come rimediare?

Ecco quindi i primi quattro modi per perdere la fiducia, e quindi gli acquisti, dei vostri clienti potenziali.

Errore 1: pensare più ai motori di ricerca che agli esseri umani

I contenuti scritti apposta per i motori di ricerca e non per i clienti non solo risultano “strani”, ripetitivi e mal scritti, ma sono quasi sempre controproducenti.

Se nel vostro sito ci sono testi scritti più o meno così …

Siamo i leader nel noleggio di miniescavatori: offriamo a noleggio miniescavatori di tutte le marche più importanti. Se avete esigenze specifiche nel noleggio di miniescavatori, contattateci e vi aiuteremo a noleggiare il miniescavatore che fa per voi.

… i potenziali clienti si accorgeranno che c’è qualcosa che non torna. Oltre a questo, anche Google e gli altri motori di ricerca molto probabilmente vi penalizzeranno, riconoscendo il tentativo di aggirare le regole.

La prima regola per guadagnare posizioni nei risultati dei motori è scrivere per le persone, prima ancora che per i computer.

Errore 2: esagerare i benefici e i vantaggi della propria offerta

Vi siete mai imbattuti in quelle pubblicità online che garantiscono una pancia piatta grazie a una pillola rivoluzionaria, o di perdere 10 chili in un mese facendo appena 10 minuti di esercizi al giorno? Che cosa avete pensato? Se siete come me, vi siete tenuti alla larga da quelle che sono chiaramente truffe più o meno legali.

Anche se esistono clienti che probabilmente sono pronti a credere a promesse eccessive, è sbagliato approfittarsene. Anche perché in breve si accorgeranno che il prodotto che avete offerto non è all’altezza delle attese che avete creato.

Verificate quindi con attenzione che i vostri testi non contengano esagerazioni o elementi sospetti.

Errore 3: non mantenere le promesse

Se la descrizione del prodotto a noleggio parla di una mountain bike, questo è quello che deve risultare alla consegna al cliente. Se il noleggio riguarda un teleobiettivo, non va bene sostituirlo con uno zoom, anche se magari le funzioni offerte sono maggiori.

Questo vale anche per le piccole cose: se avete intenzione di creare una newsletter di offerte di attrezzi a noleggio, ditelo chiaramente, e non millantate la presenza di utili consigli e video sul fai da te, se poi questi non ci saranno quasi mai.

Se i clienti non potranno fare affidamento su un elemento di scarso peso come i contenuti della newsletter, come potranno fidarsi nello scegliere i vostri servizi?

Errore 4: scatenare litigi online

A nessuno fa piacere ricevere un feedback o una risposta negativa. Ma anche se ritenete di essere stati valutati ingiustamente, prima di dare una risposta rabbiosa chiedetevi se vorreste che fosse plubbicata su un manifesto fuori dalla vostra azienda o da casa vostra.

L’attore Massimo Boldi è diventato famoso su Twitter per aver dato della capra a un utente che lo aveva insultato con un tweet. Facendo così, Boldi è passato immediatamente dalla parte del torto, esattamente come il suo interlocutore, scendendo al suo livello e forse anche più in basso.

Insultare gli altri, non importa quanto siano ingiusti o stupidi, è un metodo sicuro per alienarsi le loro simpatie. I social media e il web sono aperti a tutti: non a caso ancora oggi si può cercare e trovare traccia del litigio di Boldi, avvenuto nel 2012.

Il web è pieno di aziende che hanno fatto passi falsi e si sono dovute scusare pubblicamente delle loro risposte. Pensateci prima di fare gli stessi errori.

La prossima settimana continueremo con il nostro elenco, ma se nel frattempo avete qualcosa da aggiungere alla lista, utilizzate i commenti qui sotto.

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