4 suggerimenti per avere testimonial credibili

4 suggerimenti per testimonial credibili
4 suggerimenti per testimonial credibili

Nel mondo di oggi, sempre più alle prese con fake news e messaggi pubblicitari fuorvianti, costruire la propria credibilità è fondamentale per acquisire autorevolezza. Senza queste ultime i nostri potenziali clienti non si fideranno dei nostri prodotti o servizi, a meno di non poterli provare gratis o con un fortissimo sconto, che però svaluta e snatura la nostra offerta di noleggio.

4 suggerimenti per testimonial credibiliCome abbiamo già visto in altri articoli su questo portale, uno dei modi migliori per costruire la necessaria fiducia nei visitatori del nostro sito è enfatizzare la presenza e il valore dei testimonial aziendali. Ma bisogna farlo nel modo giusto: siamo ormai talmente bombardati da messaggi fasulli e storie su come si possono comprare recensioni positive, che ormai siamo tutti sempre più prevenuti verso le testimonianze che leggiamo online.

Ecco quindi quattro tattiche ed elementi a cui prestare attenzione per non correre il rischio di essere considerati poco sinceri, e far fallire la missione delle testimonianze che abbiamo faticosamente raccolto.

Riconoscere i segnali di avvertimento

Il primo passo per costruire delle testimonianze che funzionano è sapere quali sono i segnali a cui gli utenti prestano maggiormente attenzione quando stanno valutando se fidarsi o meno. In generale, i clienti non si fidano molto di recensioni generiche, in quanto la mancanza di dettagli puoi indicare che chi le ha scritte in realtà non è molto pratico del prodotto o del servizio recensito.

Le recensioni fasulle, inoltre spesso utilizzano i verbi in prima persona. La motivazione in questo caso è psicologica: l’azienda disonesta che sta fingendo di aver ricevuto una testimonianza positiva vuole infatti far credere che il suo autore è una vera persona. Ovviamente, siccome voi state raccogliendo testimonianze reali e veritiere, dovete in linea di massima accettare tutto quello che i vostri clienti scrivono. Tuttavia, se avete raccolto moltissime testimonianze, potete dare più spazio a quelle in cui il testimonial parla non solo per sé stesso ma per tutta la sua azienda.

Lasciare che i testimonial siano naturali

Un altro segnale che i testimonial sono stati inventati è il fatto che sembrano tutti uguali. Tutti recitano gli stessi concetti banali a proposito del marchio dell’azienda, e addirittura in qualche caso contengono gli stessi errori ripetuti più volte.

Per questo motivo può essere utile lasciare sul vostro sito che le testimonianze appaiano nel modo preciso in cui sono state scritte, anche se contengono magari qualche errore ortografico uno non sono scritte in un italiano perfetto al 100%. Non abbiate inoltre paura di pubblicare delle testimonianze in cui si fa preciso riferimento a qualcuno dei vostri dipendenti: i vostri clienti hanno a che fare con i vostri colleghi, quindi è naturale che si riferiscano a loro. Questo è uno di quei casi in cui la veridicità di quello che scrivete emerge in modo chiaro (e oltre a questo il destinatario del complimento si sentirà apprezzato e in un certo senso lodato pubblicamente).

Essere specifici

La specificità spesso è uno dei punti di forza di un prodotto o di un servizio, e questo vale anche per i testimonial. E’ bene, infatti, se questi ultimi si riferiscono in modo dettagliato a un prodotto o a un servizio, descrivendo un problema che avevano e come è stato risolto, da chi e con quali strumenti.

Gli esperti di comunicazione inoltre ci dicono che è utile pubblicare testimonianze in cui sono chiaramente enunciati e misurati i vantaggi che avete procurato ai vostri clienti: per fare qualche esempio, si può trattare del tempo risparmiato nella gestione di un determinato cantiere, o delle tonnellate di terreno spostato in una settimana, o della prontezza dei ricambi o della manutenzione, arrivata entro 6 ore dalla chiamata.

Le testimonianze migliori sono così specifiche da indurre chi le legge ad acquistare sul momento. Se le testimonianze che avete raccolto fino a oggi sono poco specifiche, provate a chiedere ai vostri testimonial di chiarirle meglio.

Metterci una faccia

Da ultimo, fate risaltare la vostra pagina delle testimonianze identificando i vostri clienti come individui veri e propri. Mettete se possibile le foto delle persone che vi stanno sponsorizzando. In alcuni siti stanno iniziando ad apparire, proprio come se fossero vere pubblicità, anche le prime testimonianze video.

I testimonial video sono ancora più coinvolgenti e informativi di quelli scritti, perché possono rispondere a bisogni ancora più diretti dei potenziali clienti. Inoltre, essendo intervistati “dal vivo”, sono ancora più naturali e credibili, anche grazie ai loro tic o al loro modo di parlare e di porsi alla telecamera, e sono magari noti nel loro settore (anche se a livello locale): per questo è ancora più facile immedesimarsi con loro e fidarsi di quello che dicono.

Gli utenti della rete sono ormai così diffidenti che può essere difficile convincerli della veridicità dei nostri testimonial. Questo è il motivo per cui, anche se brevi, le vostre testimonianze devono essere sempre più reali e specifiche. Avete infatti bisogno che riescano a trasmettere ai vostri potenziali clienti quello che voi non potete fornire, ossia un punto di vista terzo e super partes.

Tag dell'articolo: marketing

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