12 consigli per creare email commerciali efficaci

12 consigli per email efficaci
12 consigli per email efficaci

Una delle premesse fondamentali dell’utilizzo degli strumenti digitali del marketing è il coinvolgimento del proprio pubblico. E tra tutti coloro che si occupano di marketing, forse quelli che gestiscono quello via email a sono quelli che sentono maggiormente la pressione a coinvolgere i propri lettori e, soprattutto, a trasformare il coinvolgimento in ricavi.

Tuttavia, sempre nella loro continua ricerca dell’ultima soluzione tecnologica disponibile (e anche a causa del continuo aumento di cose da fare e di campagne da gestire), spesso anche gli esperti di marketing digitale si dimenticano i fondamentali di quello basato sulle email.

Ecco quindi un elenco di 12 brevi suggerimenti, utili per non perdere di vista gli elementi di base di questa strategia, validi anche per i più esperti.

1. Comunicazioni… umane

Le e-mail inviate da una persona (ad esempio “Mario Rossi”) sono più coinvolgenti di quelle mandate da un’azienda (ad esempio “Rossi noleggi”). L’unica eccezione, in questo caso, è quando si ha a disposizione un marchio molto noto presso la propria clientela e nel settore.

2. La lunghezza giusta dell’oggetto

Un driver rilevante dei tassi di apertura delle e-mail è la lunghezza del loro oggetto. Quest’ultimo dovrebbe essere preferibilmente o lungo o corto (e non una via di mezzo). Un oggetto di lunghezza compresa tra i 60 e i 70 caratteri non sembra essere particolarmente efficace nell’attirare l’attenzione di chi riceve il messaggio. Alcune ricerche mostrano che gli oggetti delle email lunghi più di 70 caratteri fanno aumentare i tassi di click, mentre quelli più corti di 50 caratteri fanno salire il numero di aperture.

3. Un oggetto pertinente

Dare alla propria e-mail un oggetto particolarmente creativo o innovativo può far aprire il messaggio, ma se quest’ultimo non è coerente con le attese create, si perderà un’occasione di coinvolgimento del lettore.

Per non parlare poi della rischio che chi riceve il messaggio lo possa considerare come spam.

4. Siate concisi

Non sovraccaricate le vostre e-mail con testi lunghissimi. Tenendo conto che il tempo medio di lettura di un messaggio è di 11 secondi, se lo fate perderete il vostro lettore.

Create invece messaggi brevi e concisi che stimolano la curiosità del lettore e si focalizzano su un unico argomento. Includete piuttosto tutti i dettagli di ciò che volete comunicare su un’apposita landing page a cui dirigerete chi riceve il messaggio con una specifica call to action (chiamata all’azione).

5. Concentratevi sui benefici

Diciamoci la verità: le mere caratteristiche e le funzioni del vostro prodotto o servizio, per quanto quest’ultimo sia senz’altro ottimo e utilissimo, non sono particolarmente coinvolgenti. Mettete nei vostri messaggi invece gli spettacolari benefici che procurate ai vostri clienti. Scrivete il messaggio in modo tale da incoraggiare direttamente la curiosità e stimolare chi legge a passare all’azione.

6. Pensate a dove mettere la vostra call to action

Sempre in tema di chiamata all’azione, è opportuno posizionare i relativi pulsanti nella parte visibile dell’e-mail e non in fondo, dove, come abbiamo visto prima, può darsi che il lettore non arrivi neppure. Fate in modo che almeno una sia visibile subito. E’ infatti possibile metterne più di una (due, massimo tre, se il messaggio è sufficientemente lungo), per dare loro più visibilità e dare al lettore più occasioni di interagire.

7. Mettete subito un link

Inserite un collegamento nelle prime parole della prima frase dell’email. E’ il punto in cui cade di più l’occhio non appena si apre il messaggio. Metterci un link (ovviamente alla vostra landing page) accresce il numero di click.

8. Rendete la vostra call to action interessante

Usate benefici molto chiari e interessanti come testo per i vostri pulsanti delle chiamate all’azione. Parole o frasi generiche come “Scarica”, “Invia” e “Clicca qui” genereranno molto probabilmente molti meno click che non farsi come “Scopri quanto risparmiare” o “Approfitta subito dell’offerta”.

9. L’accuratezza batte la personalizzazione

La personalizzazione è bellissima, ma iniziare un’email con “Caro [nome destinatario]” (o, come mi è successo con una certa newsletter “Caro ocresta ocresta”), vi espone al ridicolo e al rischio di una disiscrizione immediata.

A meno che non siate sicuri al 1.000% che tutti i vostri contatti sono precisi e aggiornati, meglio passare a un normalissimo “Ciao”. Sarà anche banale, ma evita le brutte figure.

10. Usate un layout responsive e facile da leggere

Email ottimizzate per smartphoneProgettate le vostre email perché possano essere lette facilmente in qualsiasi occasione: sul PC, sullo smartphone o sul tablet. Usate caratteri ben visibili e un layout a una colonna per aumentare la leggibilità del messaggio. Ci sono anche alcuni provider di servizi email che suggeriscono di usare un layout largo non più di 550 pixel.

11. Usate saggiamente i colori

Il colore  aiuta a rendere più visibile ciò che vogliamo mettere in evidenza, ma questo non vuol dire che è bene usare cinque colori diversi, in competizione tra loro, per sottolineare le sezioni di un messaggio. Nè significa automaticamente che ci sia un colore specifico con cui riempire il pulsante della call to action. Usate un solo colore luminoso, che cattura l’attenzione, e che sia in linea graficamente con il resto del messaggio, per far risaltare i punti più importanti. Ricordatevi anche di non usare certe combinazioni, che potrebbero mettere in difficoltà alcuni lettori (ad esempio, rosso e verde per i daltonici).

12. Usate immagini di alta qualità

Le immagini coinvolgono molto i lettori. Usate immagini chiare, delle giuste dimensioni, coerenti con il testo del messaggio. Alcuni studi condotti con l’eye tracking (la tracciatura dei movimenti oculari di chi guarda) dimostrano che siamo naturalmente attratti dai volti delle persone eventualmente presenti nelle immagini. Meglio ancora, poi, se sono clienti felici e soddisfatti dei nostri servizi.

Tag dell'articolo: email marketing

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