Come inviare messaggi email davvero utili

Dopo Facebook, la posta elettronica
Come far scrivere oggetti interessanti per le email

Come abbiamo approfondito nei precedenti post di questa serie, se volete seriamente ottenere risultati tangibili dal vostro marketing online, dovete creare un elenco di contatti (indirizzi email) di persone che vi seguiranno con attenzione.

Ma come si fa?

Probabilmente conoscete già la risposta: ricompensandole con un premio che vada oltre un semplice ringraziamento, il che in genere significa offrire un contenuto gratuito che sia utile per loro, come un video sull’uso corretto di uno strumento, un foglio di calcolo sui vantaggi del noleggio, o un white paper in cui si illustra la riduzione dei costi ottenuta con l’uso del noleggio al posto dell’acquisto.

Ovviamente tutto questo funziona se lo si fa nel modo giusto.

Il primo problema da affrontare è infatti: quali tipi di indirizzi email si possono raccogliere in questo modo?

L’ideale sarebbe raccogliere gli indirizzi lavorativi dei propri potenziali clienti. Certo: nel mondo delle favole magari i clienti invierebbero anche una copia del proprio biglietto da visita, chiedendo di essere ricontattati… ma nella realtà molto più facilmente si iscriveranno persone che forniranno un indirizzo gratuito (tipo quelli di Gmail, Hotmail, Libero o Virgilio).

A questo punto, possono succedere tanti inconvenienti: dopo aver ottenuto il loro premio le persone potrebbero disiscriversi (e questo sarebbe il meno), smettere di leggere quell’indirizzo di posta o, peggio ancora, buttare via tutti i vostri messaggi o contrassegnarli come spam. Questo, tra l’altro, è anche il motivo per cui deve essere facilissimo disiscriversi dalla vostra lista…

In fondo è anche normale che alcune persone, dopo avervi conosciuto, interrompano la relazione.

Il segreto per mantenere questa relazione il più possibile viva è fornire contenuti talmente importanti e interessanti da non farli mai “buttare via”.

Un po’ come avveniva (e tuttora avviene anche oggi, anche se in tono minore nell’epoca di Facebook) con le ricette di cucina che si trovano sulle scatole di alcuni prodotti alimentari. Le nostre nonne e mamme in passato ritagliavano le ricette più interessanti dalle scatole e le custodivano, perché esse consentivano di variare i menù, sperimentare le proprie doti e fare felici i propri familiari. Ovviamente poi queste ricette incrementavano l’uso dei prodotti in questioni, ma questo è un altro, seppure importantissimo, argomento.

Le ricette sulle scatole di alimentari sono quindi nient’altro che pubblicità, ma una pubblicità che rimane a contatto con i consumatori, perché utilissima.

Trovate la vostra ricetta

Alcuni settori, come quello alimentare, ma anche quello dei prodotti medicali, hanno delle ricette in senso letterale.

Ma tutti i settori in realtà, se guardiamo alla cosa in senso metaforico, possono sviluppare una propria ricetta. Le banche promuovono una ricetta per una pensione tranquilla o per l’accumulo di ricchezza, o per l’acquisto di una casa. Le case automobilistiche, a seconda del loro livello, basano la propria ricetta sulla comodità di spostamento, sul risparmio energetico o sul prestigio.

E le imprese del noleggio basano la propria ricetta sulla flessibilità di un servizio, la tranquillità nelle disponibilità di un bene o la certezza dei canoni.

Scendendo di un livello, ogni azienda può creare molteplici ricette; una sulla sicurezza del lavoro in quota, una sulla flessibilità della durata del contratto, una sull’affidabilità dell’intervento in cantiere entro 24 ore, e così via.

Ma il modo migliore per inviare ai potenziali clienti la propria ricetta è basarsi su un risponditore automatico costruito come si deve.

I vantaggi di un risponditore automatico

Le newsletter sulla vostra azienda e il vostro settore sono utili e interessanti, ma funzionano molto meglio se partono con un valido risponditore (cliccate su questo nostro post per leggere una descrizione di che cosa è un risponditore automatico).

Un risponditore automatico si basa su una procedura, un insieme di passi da seguire per risolvere un certo problema che riguarda i vostri clienti. I passaggi vanno seguiti uno per uno, e si collegano tra loro. La sequenza in questo modo è una sorta di allenamento per i vostri lettori, e li spinge ad aprire tutte le email che seguono, perché ognuna aggiunge un piccolo pezzo del percorso che gli serve per risolvere il loro problema.

Certo: alla fine del percorso, dopo aver acquisito tutta la ricetta, potrebbero comunque “mollarvi” e disiscriversi. Ma nel frattempo si è creato un senso di fiducia: i lettori hanno imparato a conoscervi e a conoscere le vostre capacità.

Hanno ricevuto sette messaggi, tutti utili, da voi: saranno sicuramente più interessati ad aprire anche l’ottavo, o no?

La ricetta per un risponditore automatico che funziona

  1. Assicuratevi che la vostra “ricetta” riguardi un problema reale dei vostri lettori, e che contenga una soluzione davvero utile.
  2. Create una soluzione basata su un processo che prevede un certo numero di passi (da 5 a 10), possibilmente tutti utili, ognugo indipendentemente dagli altri.
  3. Utilizzate un sistema di invio email che vi consenta di creare un risponditore automatico, come ad esempio MailChimp, che invii questi passi uno per volta, a intervalli di tempo predeterminati.

Curate la creazione di questi testi nel modo migliore, perché questo meccanismo può funzionare ed essere sfruttato anche per anni, e aumenterà la fiducia che tutti i vostri potenziali clienti avranno in voi ogni volta che riceveranno una nuova email dal vostro indirizzo.

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