Le potenzialità del noleggio a lungo termine per un produttore

Se fossi un produttore di attrezzature a utilizzo mediamente diffuso o trasversale (ad esempio macchine per giardinaggio o sistemi professionali per l’hobbistica, attrezzature fitness…) certamente oggi lo farei. Calcolerei cioè una quota di beni da inserire a libro cespiti avendo in mente un target preciso a cui destinare l’offerta di un noleggio a medio o lungo termine di questi mezzi con canone flat.

Naturalmente, il target per questa tipologia di offerta non dovrà utilizzare questi beni per gestire il proprio core business, altrimenti andrei io stesso a crearmi una concorrenza interna alle vendite. Dovrebbe invece essere stimolato ad averne il possesso d’uso per sperimentare alcuni suoi cross-business, potendo contare sui costi certi e sullo sgravio di altre incombenze gestionali, di cui mi occuperei personalmente. In altri casi, dovrebbe stimolare a sua volta la propria clientela a un noleggio a breve termine di queste attrezzature e costruirsi del margine con tale attività, potendo contare sul mio supporto in termini di comunicazione efficace.

Comunque, starei ben attento a non appiattire questa offerta su elementi puramente finanziari, articolando un carnet di servizi concreti e utili sul target (interventi di manutenzione, formule di copertura assicurativa, benefit di vario tipo…).

Il noleggio per fidelizzare

E’ solo marketing? Può darsi. Ma quand’è che oggi le attività di marketing mi tengono così concretamente legato quotidianamente ai miei clienti e alla loro filiera, dando loro anche la possibilità di sperimentare nuove strade senza imbarcarsi in investimenti che in pochi si possono concedere?

In ultima analisi, da produttore, non farei che rafforzare l’area dei miei servizi nei confronti dei miei clienti fidelizzati, con la garanzia di sostenere la diffusione dei miei prodotti a nuovi target di potenziali acquirenti che magari nemmeno conosco.

Oggi non ci sono molte alternative: su questo genere di prodotti, da quando Internet è diventato un enorme marketpalce, quasi non detengo più il controllo della relazione di vendita.

Da dove partire

In ogni caso, il primo passo sarebbe l’attenta analisi del mio potenziale economico e finanziario. I beni noleggiati a terzi (e quindi di proprietà) hanno infatti un impatto sul bilancio. L’incremento del valore dei cespiti determina una maggior patrimonializzazione, e di conseguenza un possibile maggior costo di finanziamento.

Di contro, verrebbe generato un cash flow certo e il ritorno dell’investimento avrebbe certamente tassi di remunerazione che le vendite tout court oggi non sono più in grado di garantire.

Se volete approfondire l’argomento e tutti i risvolti organizzativi, noi siamo a disposizione…

Tag dell'articolo: B2B, noleggio, noleggio a lungo termine

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