Conoscere la geografia, le aziende e le particolarità del territorio

Il confine è poco distante, ma a separare l’Italia dal piccolo lembo di terra che compone il Canton Ticino sembra esserci un universo di differenze culturali, imprenditoriali, etiche e professionali. Il Gruppo Vismara, presente sul territorio da oltre 50 anni (ma le origini risalgono alla fine del 1800) come specialista nei sollevamenti pesanti, trasporti e logistica, si è evoluto nel tempo fino a diventare un punto di riferimento per il noleggio di mezzi di sollevamento e macchine operatrici in senso piu’ ampio, con riconoscimenti internazionali e un rispetto nel settore guadagnato sul campo a colpi di organizzazione e qualità. Paolo Vismara, assieme ai fratelli Mauro e Roberto, porta avanti oggi l’azienda con i medesimi valori di papà Camillo, il fondatore.

Quali sono, in sintesi, questi valori?

Come giustamente lei ricordava, la nostra è una storia aziendale che inizia nel 1892. Veniamo da una realtà che all’epoca era costituita da un duro lavoro; carretti e cavalli erano gli unici mezzi di trasporto, braccia e muscoli gli strumenti di sollevamento. In una società dove, per le imprese, l’etica è più una questione d’immagine che di sostanza, noi cerchiamo di promuovere nell’attività quotidiana tutti quei valori che mettono l’essere umano al centro. Promuoviamo la formazione, la cultura, sosteniamo associazioni benefiche a noi vicine e il rispetto del territorio nel quale operiamo. Curiamo una serie di aspetti pratici, ma non meno importanti, come la la puntualità dei pagamenti, il rispetto delle esigenze dei clienti, la loro tutela.

Da qualche mese la struttura ha assunto le caratteristiche di un Gruppo: ci definisce le diverse tipologie di servizi e di clientela che oggi Vismara offre sul territorio del Canton Ticino?

Da diversi anni abbiamo iniziato un processo di diversificazione nell’intento di offrire un servizio sempre più su misura, adatto a tutte le tipologie di clienti. Abbiamo ora formalizzato all’interno della nostra struttura aziendale le varie divisioni che si occupano di consulenza nell’ambito di grandi sollevamenti, di esecuzione dei sollevamenti con autogrù, di trasporti eccezionali, movimentazioni industriali, logistica, noleggio di piattaforme di lavoro elevabili, verifiche e manutenzione di PLE, noleggio macchinari per l’edilizia. Poi abbiamo un importante Centro di formazione. Il nostro punto di forza è costituito dall’esperienza accumulata nei molti anni di attività, che ci permette di offrire una consulenza tecnica e informatica già in fase di progettazione delle soluzioni da adottare.

Cinque anni fa l’azienda ha puntato sulla formazione all’uso in sicurezza delle piattaforme aeree: cos’ha portato all’azienda questa scelta?

L’esigenza di formazione in un settore caratterizzato soprattutto dal noleggio senza manovratore era molto sentita anche da noi. Passare però dall’esigenza latente nelle aziende all’iscrizione ai corsi, il passo era lungo. Quando s’introduce sul mercato un concetto di formazione ancora sconosciuto ai più, promuoverlo e svilupparlo è difficoltoso. Ci siamo dovuti inventare qualcosa d’innovativo e di qualità, tanto che nel 2009 abbiamo vinto lo IAPA Award per la migliore campagna marketing a livello mondiale dei centri di formazione IPAF. I frutti di questa campagna sono stati notevoli, tanto che per i successivi due anni siamo stati il primo Centro di formazione svizzero.

Tra i diversi profili di certificazione che avete ottenuto, spicca IPAF Rental Plus, prima azienda europea extra UK ad averlo ottenuto… Ci sintetizza i contenuti e i benefici di quesa certificazione volontaria?

Ogni certificazione va vissuta come una sfida. Bisogna superare lo spirito formale delle norme per comprendere come, introducendo una certificazione, si possa lavorare meglio e soprattutto offrire ai clienti un servizio migliore. Con questo intento abbiamo affrontato anche questo rofilo, che ha comportato l’introduzione di miglioramenti e ottimizzazioni in tutta la catena del noleggio delle piattaforme aeree. Dalla formazione (banconisiti, meccanici, trasportatori, dimostratori, eccetera) all’informatica, alle installazioni tecniche. Per il cliente, la certificazione IPAF Rental Plus è un’ulteriore prova che le cose vengono fatte bene, seguendo rigidi criteri di sicurezza con la supervisione di un Ente certificatore esterno.

Com’è il mercato del Canton Ticino riguardo al noleggio?

Il mercato è piccolo (circa 300mila abitanti) e complicato. Per operare correttamente in Ticino bisogna padroneggiare almeno tre lingue e due dialetti. Italiano, francese, tedesco, svizzero tedesco e dialetto ticinese. Bisogna conoscere bene la geografia, le aziende e le particolarità del territorio. Se mi chiedono, ad esempio, un sopralluogo a Cavergno in una sottocentrale che Google map mi indica a una quarantina di chilometri di distanza dalla nostra sede, devo sapere che mi richiederà un tragitto in auto di quasi due ore. Alcuni tragitti sono poi costellati di limitazioni di peso massimo e di lunghezza (si parte dalle 8 ton). I contatti con le autorità locali sono quindi all’ordine del giorno.

Immaginiamo che una parte della concorrenza arrivi dall’Italia… Puo’ una società estera garantire un servizio di qualità su un territorio cosi’ particolare come il Canton Ticino?

Per i motivi oggettivi che citavo sopra, difficilmente una società estera senza una sede stabile e una conoscenza approfondita del territorio e della sua gente potrebbe offrire un reale servizio di qualità.

Tra le numerose novità che avete lanciato recentemente qual è quella che la rende piu’ orgoglioso? 

Ogni anno cerchiamo d’introdurre sempre delle novità nei nostri servizi. L’ultima è un’App sul noleggio: gratuita pratica e soprattutto molto utile. Il riscontro che abbiamo ricevuto da parte della nostra clientela è stato estremamente positivo e questo non può che rendermi orgoglioso.