La domanda in crescita risveglia l’offerta

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Scrivo queste righe durante una pausa mentre sto preparando un corso di formazione per futuri noleggiatori. Sono persone – piccoli imprenditori, rivenditori, distributori – che si affacciano al noleggio strutturato forse per la prima volta. Qualcuno lo ha già tentato in passato ma si è fatto scoraggiare dalle complicazioni burocratiche, amministrative e finanziarie. “Ci voleva tempo, testa, organizzazione e all’epoca non era una priorità – racconta – così abbiamo lasciato perdere quasi subito. Ma ora molti dei miei clienti mi stanno chiedendo macchine e attrezzi a noleggio ed è bene che cominci a farlo sul serio”.

“Non ho mai trovato un partner che mi aiutasse realmente a farlo – mi confidava un altro iscritto. – Ho anche partecipato a un corso molti anni fa, ma non ci ho capito niente e alla fine della giornata non sapevo bene da che parte si dovesse cominciare e cosa fare esattamente, quindi il noleggio è rimasto per anni una specie di sogno nel cassetto. Ora però è l’occasione giusta”.

Se ci pensate bene, sono motivazioni concrete, ma anche piuttosto futili. Quando qualcosa stuzzica la nostra immaginazione e ci sembra importante, anche in prospettiva, dovremmo fermarci e chiederci se non sia il caso di rivedere le nostre priorità. Succede a tutti, infatti, di lasciar galleggiare in un limbo le idee che invece ci porterebbero dei benefici immediati se messe in atto senza indugio. Prima che finiscano per disperdersi nell’oblio, soffocate tra le mille cose che riempiono la nostra giornata.

Sono intuizioni che nascono dalla nostra esperienza e dal nostro spirito di osservazione, che poi però finiscono per fare la felicità di qualcun altro. “Le idee non sono di chi le ha, ma di chi le realizza” diceva un mio caro amico imprenditore (di successo).

Io, ad esempio, dovrei cambiare alcuni partner tecnologici: ci penso da qualche anno ma non ho tempo di farlo, e continuo a pagare costi clamorosamente alti rispetto a quello che ottengo. E’ vero che le offerte, quando sono complicate e nebulose, sono scoraggianti. E’ vero anche che non riguardano le priorità del mio quotidiano e forse non mi sono fermato neanche un attimo per farmi un’idea più chiara. Ma mi sto chiedendo quanti soldi avrei potuto risparmiare se ci avessi pensato subito, qualche anno fa. Comunque, adesso ho deciso che non voglio più pagare qualcosa o qualcuno che non mi dà quello che desidero, magari anche qualcosa in più che io non sapevo di poter ottenere.

E così è per il noleggio: quanto tempo stiamo facendo passare prima di farlo diventare una cosa seria?

Eppure, con l’aiuto dei giusti partner (produttori, società di servizi o consulenti) può diventare un’attività semplicissima e divertente, con un ritorno quasi immediato dell’investimento. Attenzione: non sto dicendo con questo che il noleggio sia un’attività facile e banale, semmai il contrario. E non solo nei settori B2B (dove gli interlocutori da soddisfare sono tanti anche nella stessa azienda cliente), ma anche in quelli più semplici. Non ci si improvvisa noleggiatori, nemmeno per noleggiare “biciclette al mare”. Mi chiedo solamente in quali altri settori di business oggi puoi mettere su qualcosa da offrire ai tuoi clienti che sia in grado di generare un cash flow positivo già nel giro di poche settimane.

La domanda in crescita risveglia l’offerta, ma arriva il momento in cui occorre fare qualcosa di concreto per cominciare, o per modificare la struttura esistente.

Magari cominciare da un bel corso di formazione?

Tag dell'articolo: formazione, noleggio, Rental Academy

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